S.P.D. Amiternina Scoppito

01 Gennaio 2011

2010-2011: ghereghere ghe...ghe! Troppo forti, è Eccellenza!

È la stagione in cui si punta dritti al salto di categoria. La sontuosa campagna acquisti estiva porta l’Amiternina ad essere additata come la prima favorita per la vittoria finale. Arrivano Donato Amato, Gustavo Bafile, Manuel Pierleoni, Cosimo Lardo e Daniele Stranieri per la difesa, Alessio Federici e il bravo fuori quota Mattia Nanni per il centrocampo mentre in attacco per il ruolo di centravanti viene tesserato Fabio Sorricchio. Per chiudere in bellezza il presidente Colantoni richiama da Teramo Lukasz Lenart e regala ai tifosi il classico colpo da 90: Alfonso Bovino. Per la panchina le voci parlavano di un tecnico non aquilano che proveniva da una società teramana. Tutto vero perché il tecnico è scoppitano ed aveva portato a sorpresa alla finale play off una squadra teramana, il Cologna Spiaggia. Vincenzino Angelone torna dunque nella società da dove era partito anni prima, affascinato dal progetto tecnico nonostante le tante offerte ricevute dal teramano. Con così tanti volti nuovi non è semplice formare una squadra e dargli un gioco ed in effetti l’inizio non è straordinario dal punto di vista dello spettacolo, ma i punti arrivano lo stesso grazie ai calci da fermo di Bovino. I giallorossi chiudono il campionato toccando quota settanta punti con il miglior attacco del girone (sessantacinque gol segnati in trentaquattro partite). L’ultima di campionato, in casa contro l’Hatria si gioca il 30 aprile sul sintetico del nuovo impianto sportivo di Scoppito, un gioiello che solo un anno prima era soltanto un sogno. Purtroppo la prima, nonostante non avesse importanza va male sul terreno scoppitano, ma i ragazzi di Angelone, hanno subito l'opportunità di riscattarsi di fronte al proprio pubblico, perchè il Sulmona (vincente girone B) decide di giocare la classica Coppa Mancini, proprio sul terreno dei giallo-rossi. Prova superba, questa volta dei ragazzi di Angelone, che conquistano anche un trofeo che mancava nella bacheca della squadra dell'antica città di Amiternum, vincendo contro gli ovidiani per 2 a 1.

01 Gennaio 2010

Stagione tormenata: ancora Play-Off, ma c'è altro a cui pensare!

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01 Gennaio 2009

2008-2009: mai più il profumo dell'erba: terremoto, campionato sospeso!

Il sedici giugno duemilaotto Maurizio Colantoni diventa il presidente dell’Amiternina, nel consiglio direttivo entra Luca Paiola ed Angelo Piccoli è il nuovo direttore generale. È una svolta che nel duemilaundici diventerà storica. In panchina viene riconfermato Giuseppe Ciccone mentre la rosa viene riconfermata in blocco con l'inserimento stabile in prima squadra dei due fratelli Lenart che si metteranno in luce e prepareranno in questa stagione il passaggio a società di categoria superiore. Nel mercato di dicembre torna a Scoppito Andrea Coletti, lasciato libero dall’Aquila Calcio. La squadra non ripete la brillante stagione dell'anno precedente e naviga a centro classifica rischiando, a volte, di essere pericolosamente avvicinata dalle squadre in zona play-out. Il primo aprile 2009 si gioca a Scoppito il recupero Amiternina – Pontevomano (2 – 2), gara non giocata a causa della neve. Sarà l'ultima partita giocata sull'erba naturale del Comunale. Cinque giorni dopo il catastrofico sisma che ha sconvolto L’Aquila ed il suo comprensorio ha messo fine alla stagione dell'Amiternina ed il comunale ha ospitato la tendopoli in cui hanno preso posto tutti i residenti di Scoppito rimasti senza casa. Non erano quelli i giorni per pensare al calcio ma, di rado, quando i nostri pensieri si sono soffermati sullo sport non si riusciva a vedere la luce, sembrava di essere stati catapultati in un tunnel buio senza fine. Ovviamente le restanti partite non furono giocate e la Lega calcio, per la stagione successiva, diede a tutte le società che facevano parte dei comuni del cratere, la possibilità di iscriversi alla stessa categoria che disputavano al momento del terremoto.

01 Gennaio 2008

2007-2008: giovani, voglia e un gruppo di ferro: mix (quasi) vincente!

È l'anno del grande esodo. Bizzini, Bafile, Albani, Sciomenta, Cavalli, Scafati lasciano l’Amiternina. Si riparte con Giuseppe Ciccone in panchina, per la difesa arrivano Francesco D'Angelosante e Pierluigi Di Felice Ardente, a centrocampo Luca Di Pasuale e Pierluigi Pucci, in attacco torna Omar Bologna e arriva dalla Marsica Antonio Mercogliano. La squadra parte tra lo scetticismo degli addetti ai lavori soprattutto perché viene considerata troppo giovane ed inesperta. Ciccone forma un gruppo compatto in cui i fuori quota rappresentano l'arma in più, formando un mix perfetto con i più maturi. È il campionato di San Nicola Sulmona e Cavaliere protagoniste di un grande mercato ed inarrivabili, ma anche di squadre forti come Rosetana, Mosciano e Civitella Roveto. In Coppa Italia il sorteggio riserva a capitan Del Coco e compagni proprio il Cavaliere. I giallorossi s'impongono uno a zero a Carsoli, mentre al ritorno vincono per sei a zero cominciando a suscitare la curiosità di tifosi ed addetti ai lavori. All'anti vigilia di Natale i giallorossi espugnano il quasi impraticabile Pallozzi di Sulmona con il punteggio di uno a zero, impresa fino ad allora mai riuscita a nessuno. Il torneo si conclude con gli ovidiani direttamente in Eccellenza e l’Amiternina che riesce a conquistare un meritatissimo quarto posto ed il diritto di partecipare ai play off. L’accoppiamento prevente la sfida da 180 minuti contro la Rosetana allenata da Mino Bizzarri. Nella prima a Scoppito i giallorossi devono cercare di vincere e ci riescono (1 - 0) grazie ad un gol di Mamudi. Nel ritorno di Roseto emerge tutta l'esperienza dei teramani che vanno prima in vantaggio ma vengono raggiunti a venti minuti dalla fine da Mercogliano. Sembra fatta ma Diego Vettese, il centravanti argentino della Rosetana, a dieci minuti dalla fine, con grande mestiere, riporta avanti i suoi e di fatto pone fine alle speranze dell’Amiternina. La delusione è tanta, almeno quanto la consapevolezza di aver disputato un grande campionato

01 Gennaio 2007

2006-2007: un Casoli troppo forte spegne il sogno dell'immediato ritorno in Eccellenza

Si riparte ancora dal campionato di Promozione e si allestisce una rosa di giocatori quasi tutti provenienti dal settore giovanile giallorosso, ad eccezione del ritorno di Mario Scafati che si aggiudicherà la classifica marcatori. La squadra è competitiva e gioca bene, ma la sorte vuole che in quella stagione nel girone A venga inserita la corazzata Castel di Sangro ed il Luco dei Marsi. Al termine del girone d’andata i ragazzi di mister Durastante tengono botta con una seconda posizione soli cinque punti dai sangrini. Il ritorno è scandito da una serie di eccellenti prestazioni e dal sogno di un cedimento del Castel di Sangro: ciò non avviene e si chiude la stagione regolare in terza posizione. Nei play off la prima squadra da affrontare è la Rosetana. Si prevede un doppio scontro tirato in cui non c’è una vera favorita. La prima gara a Roseto termina zero a zero e il punteggio si ripete anche nel ritorno di Scoppito. L’Amiternina è in finale e ad attenderla per la partita secca sul neutro di Morro D’Oro c’è la Colonnellese che a sorpresa aveva eliminato il Luco. Seguita da tantissimi tifosi la squadra non delude le aspettative e batte i teramani con il più classico dei punteggi. Il due a zero porta le firme di Giuseppe Cavalli e del solito Mario Scafati. L’ultimo ostacolo da superare si chiama Casoli (vincente dei play off nel girone B). Sul neutro di Silvi Marina, in una giornata afosa, l’avversario si dimostra oggettivamente più forte e il trio Campli, Mainella, Sesay rifila un secco tre a zero ai giallorossi che spegne i sogni di gloria. Pur senza il salto di categoria questa stagione rimarrà indelebile nella mente dei tifosi e degli appassionati come una delle più esaltanti in assoluto.

01 Gennaio 2006

2005-2006: euforia Eccellenza, ma dura poco...

Dopo la finale play-off persa contro la Vestina Penne la Società fa domanda di ripescaggio e si iscrive al campionato di Eccellenza. Saldamente in panchina Vincenzino Angelone, la rosa viene qusi totalmente confermata. Salutano Pierluigi Pucci, Luca Di Pasquale, Alessandro Catarinacci e Mario Scafati, arrivano Antonello Cicchetti, Nico Franchetti, Paolo Durantini e Marco Sperandio. Il campionato comincia male e la classifica si fa sempre più preoccupante: l’Amiternina non riesce ad uscire dal baratro dei play-out e nel mercato di riparazione si cerca di rinforzare la squadra con gli innesti di Gabriele Ioannoni tra i pali, Aldo Di Corcia per irrobustire il reparto offensivo e Gianluca Rosone a centrocampo. Nonostante gli sforzi profusi, non si riescono a recuperare posizioni in classifica anche a causa di un inizio di girone di ritorno disastroso. Mister Angelone si dimette lasciando la panchina al tecnico della Juniores Luigi Durastante che conclude al stagione al terz’ultimo posto in classifica. Per i giallorossi c’è la possibilità di rimanere in Eccellenza attraverso la lotteria dei play-out: avversario il Guardiagrele, meglio posizionato nella regular seson. Gara di andata che si conclude sul 2-2, con gli ospiti sempre avanti e raggiunti entrambe le volte dalla doppietta di Francesco Sciomenta. La sfida di ritorno, vede i giallorossi all'arrembaggio a caccia della vittoria, unico risultato utile: nel giro di un quarto d’ora, il Guardiagrele si porta sul doppio vantaggio spegnendo ogni sogno salvezza. La gara termina 3-1, con la rete della bandiera realizzata da Massimo Volpe. Un brutto colpo per la Società che aveva sperato di conservare la categoria ed aprire un ciclo in questa categoria.

01 Gennaio 2004

2004-2005: ancora play-off, ma l'Eccellenza arriva lo stesso

Ripetere le due stagioni precedenti sembra quasi impossibile. Nell'estate 2004 il presidente Panella deve dimettersi per motivi personali. Marino Sarra, già componente del consiglio direttivo, diventa presidente e si registra il rientro di Graziano Rosone in società. Viene confermato lo staff tecnico e quasi tutta la rosa della prima squadra: per il terzo anno consecutivo la compagine di mister Angelone centra il secondo posto in classifica, oltre alla meritatissima Coppa Italia Promozione dopo la finale contro il Tre Ville. Nella finale play-off l'Amiternina sconfigge la corazzata Mosciano, vincendo così per la prima volta nella storia della società una finale dei play-off. La retrocessione dalla Serie D del Guardiagrele costringe tuttavia i giallorossi ad un ulteriore spareggio, contro il Vestina Penne, sul campo neutro di Notaresco: dopo lo 0-0 al termine dei 120', i pennesi festeggiano ai calci di rigore. Grazie alla promozione in D dell'altra società vestina, il Penne, si libera un posto nel campionato di Eccellenza; i criteri, elaborati con particolare riguardo per la perdente della gara di spareggio del campionato di Promozione, favoriscono l'Amiternina che per la prima volta viene ammessa a partecipare al campionato di Eccellenza. La programmazione del settore giovanile di Cesillino Del Coco, coadiuvato da Aliucci Orlando, portano questo settore ad essere il fiore all'occhiello della Polisportiva. Mister Cianfarano vince per la seconda volta di fila il campionato Juniores che gli permetterà di disputare le finali regionali, perdendo solamente con la Renato Curi nella finalissima. Mister Luigi Durastante vince il campionato Allievi Regionali, arrendendosi soltanto al colosso Curi. Solo un punticino non permette alla squadra dei Giovanissimi, allenata da Fabio Troiani, di disputare le fasi finali. Grazie agli ottimi risultati degliultimi anni, si registra ancora un notevole incremento di iscrizioni alla Scuola Calcio.

01 Gennaio 2003

2003-2004: play off = maledizione, Eccellenza rinviata

La stagione '03-'04 fa registrare le dimissioni per motivi strettamente personali di mister Ciccone, a pochi giorni dall'inizio della preparazione. La squadra viene affidata a mister Angelone, fino ad allora punto fermo della difesa che riesce a confermare il secondo posto per il secondo anno consecutivo. Come l'anno prima, l'Amiternina disputa i play-off per salire nel campionato di Eccellenza. Il doppio 0-0 contro il Tortoreto permette di superare il turno grazie al miglior piazzamento raggiunto in campionato e proietta i ragazzi di mister Angelone a disputare la finale contro lo Scerne. La gara d'andata vede lo Scerne imporsi per 2-1, al termine di una gara combattuta. Nella partita di ritorno sarebbe sufficiente battere con qualsiasi punteggio lo Scerne, ma la troppa tensione riduce subito in dieci la compagine di Scoppito che va sotto di un gol e soltanto nel finale riesce a pareggiare. Finiscono così per il secondo anno di fila i sogni di una attesissima promozione. La stagione resta comunque positiva: oltre al buon risultato raggiunto dalla prima squadra, sono da registrare gli ottimi campionati giovanili e la vittoria del campionato Regionale Juniores guidata da mister Levantino Cianfarano.

01 Gennaio 2000

2000-2009: tra alti e bassi, dalla risalita alla tragedia del sisma

Nella stagione 2000-2001, l'Amiternina ottenne ottimi risultati, con un terzo posto in Prima Categoria e un secondo posto in Coppa Abruzzo, accendendo la speranza di una rapida risalita. L'obiettivo fu raggiunto nel campionato successivo, quando la squadra di mister Ciccone conquistò la promozione con quattro giornate di anticipo, regalando grande soddisfazione al presidente Umberto Irti. Nel 2002, sotto la presidenza di Roberto Panella, la società cambiò denominazione in Società Polisportiva Amiternina e puntò a consolidare i successi ottenuti. La squadra ottenne il secondo posto in Promozione, qualificandosi per i play-off per l'Eccellenza. La stagione seguente, dopo le dimissioni estive di mister Ciccone, subentrò mister Angelone che confermò il secondo posto ma perse la finale play-off contro lo Scerne. Nonostante ciò, la stagione si concluse positivamente con la vittoria del campionato Regionale Juniores. Nel 2004, Marino Sarra divenne presidente. La squadra vinse la Coppa Italia Promozione e conquistò la vittoria in una finale play-off contro il Mosciano. Tuttavia, la retrocessione dalla Serie D del Guardiagrele costrinse l'Amiternina a uno spareggio, perso contro la Vestina Penne. L'Eccellenza arrivò tramite ripescaggio, ma la squadra retrocesse nei play-out contro il Guardiagrele, nonostante l'inserimento di esperti come Ioannoni, Di Corcia e Rosone. Nel campionato successivo, un organico giovane, arricchito dal ritorno di Scafati, concluse la stagione regolare al terzo posto. Nei play-off, batté la Colonnellese 2-0, ma fu poi eliminata dal Casoli (3-0), infrangendo i sogni di ritorno in Eccellenza. La stagione 2007-08 vide l'Amiternina conquistare il quarto posto, ma fu eliminata nei play-off dalla Rosetana. Nel 2008, Maurizio Colantoni divenne presidente e mister Ciccone fu confermato in panchina, ma la squadra non riuscì a ripetere il buon risultato dell’anno precedente, chiudendo a metà classifica, con il campionato interrotto a causa del sisma del 6 aprile 2009.

01 Gennaio 1990

1990-1999: la forza dei giovani

Nel campionato 1990-91, sotto la presidenza di Umberto Irti, la S.P. Amiternum raggiunse uno dei traguardi più importanti della sua storia, conquistando per la prima volta la promozione in Eccellenza, il massimo livello del calcio dilettantistico abruzzese. Questo risultato fu il frutto di una forte politica di valorizzazione dei giovani, che portò al potenziamento della Scuola Calcio con succursali a Pizzoli e L'Aquila, e al rafforzamento del settore giovanile. L'Amiternum divenne così la prima società aquilana a partecipare con due formazioni (Allievi e Giovanissimi) alle fasi regionali, uscendo sconfitta solamente con la Renato Curi. L'Amiternum, però, non fu solo calcio: si distinse anche per il suo impegno polisportivo, offrendo corsi di pallavolo e ginnastica ritmica, contribuendo alla crescita dello sport in tutte le sue forme nella comunità. Dopo anni di militanza in Eccellenza, la stagione 1997-98 segnò una delle prime retrocessioni della storia della società, nel Campionato di Promozione. Nel 1999, per dare continuità alla crescita passata, l'Amiternum si fuse con l'A.S. Tornimparte, dando vita alla Società Polisportiva Amiternum Tornimparte. I nuovi colori sociali, il giallo e il rosso, furono scelti per rappresentare le rispettive tradizioni di Scoppito e Tornimparte. Grazie a una collaborazione con il L'Aquila Calcio di Passarelli, il Campo Comunale di Scoppito venne finalmente inerbato, migliorando le strutture sportive e consolidando ulteriormente il legame tra il club ed il territorio.

01 Gennaio 1980

1980-1989: il salto in Promozione e la nascita della Scuola Calcio

Nella stagione 1980-81, a seguito di difficoltà societarie, Duilio Ciancarella divenne presidente della Polisportiva, dando un nuovo impulso alla squadra. Con l’ingresso di appassionati e imprenditori dei paesi limitrofi, la società cambiò denominazione in "Società Polisportiva Amiternum", con l’obiettivo di creare una solida struttura sportiva e sociale di riferimento per l’intero circondario. Negli anni successivi, la società alternò risultati altalenanti. Alla presidenza si succedettero Renzo Feliciangeli (1984-85) e Fausto Tosone (1985-86). In questo periodo nacque anche il torneo di calcetto "Ugo Di Giovanni", una competizione tra bar e ristoranti locali, che in breve tempo divenne un appuntamento importante per la comunità, unendo sport e aggregazione sociale durante l’estate. Nel 1987, sotto la presidenza di Aldo D'Appollonio (con Graziano Rosone e Marcello Marrone vicepresidenti e Fausto Nardecchia direttore sportivo), la squadra gialloverde vinse finalmente il campionato di Prima Categoria, ottenendo la promozione al campionato regionale di Promozione per la prima volta nella sua storia. Sempre nel 1987, sotto la guida di Luciano Del Pinto e la supervisione di Egidio Iannini (detto Giggiò), nacque la scuola calcio che divenne un fiore all’occhiello per la società, con oltre 100 bambini iscritti. Da subito, la valorizzazione dei giovani giocatori divenne una priorità fondamentale per la S.P. Amiternum, consolidando la sua missione di formare i talenti del futuro e di diventare un polo di riferimento per il calcio giovanile locale.

01 Gennaio 1972

1972-1979: i giallo-verdi, dopo la Cummuna e Licenne

La nascita della Società Polisportiva Scoppito nel 1972 è l'esempio di come una comunità, pur vivendo in un contesto privo di grandi risorse e strutture, possa trovare nei giovani e nello sport un canale di aggregazione e passione. L'iniziativa fu portata avanti da alcuni giovani appassionati di calcio stanchi dei continui rimproveri per i vetri torri alla "Cummuna" e delle lamentele dei proprietari dei terreni in prossimità di "Licenne". Questa frustrazione diede vita alla S.P. Scoppito (colori sociali giallo e verde): una società che da subito ebbe un enorme successo, non solo sportivo, ma anche sociale. Aderirono molti givani dei paesi circostanti, tra i quali spiccarono per impegno incessante Anselmo Santilli, Giuseppe Ciavola, Valentino Del Coco e Mario Di Carlo. Il primo anno di vita del club, sotto la presidenza di Francesco Irti, fu segnato dalla partecipazione al campionato di Terza Categoria (1973-74), che si rivelò un successo clamoroso. La vittoria, coronata da un appassionante spareggio contro l'Italtel con oltre 500 tifosi al seguito, segnò l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera sportiva. La curiosa ripetizione del match per un errore tecnico resta un episodio leggendario. Il periodo successivo, sotto la presidenza di Franco Vittorini, vide la squadra ottenere risultati straordinari, come la promozione in Prima Categoria dopo aver trascorso quattro stagioni in Seconda Categoria. Il settore giovanile rappresentò una delle risorse più importanti del club, con giovani promesse come Franchino, Lamberto, Cesare, Valerio, Sabatino, Pino e Luciano che crebbero in un ambiente di grande impegno e passione. Il percorso della squadra Juniores fu uno dei momenti di maggiore orgoglio, arrivando addirittura alla finale regionale, dove cedette solo ai calci di rigore contro la blasonata River Chieti, un risultato che dimostrò la qualità del lavoro svolto a livello giovanile.

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